Le mille facce dei gatti nelle favole russe (Parte II)
Continuiamo il nostro viaggio nel folklore russo e individuiamo quanti e quali gatti compaiono nelle favole e nelle fiabe russe
Amico o traditore?
I gatti nelle favole russe hanno mille sfaccettature. Un po’ come nella realtà. Il popolo russo li amava enormemente e non c’è favola o fiaba in cui il gatto non compaia. Proprio perché il popolo li amava tanto e perché le favole erano contemporaneamente una rappresentazione della realtà e del mondo fantastico, al gatto si attribuivano tanto caratteristiche reali quanto magiche.
Quando parliamo di favole e fiabe parliamo di personaggi e quindi di ruoli: che ruolo hanno i gatti nelle favole russe? Tanti, e forse, se avete un gatto in casa non vi meraviglierete neanche più di tanto, perché molte delle caratteristiche che gli attribuiva il folklore russo le avete sotto gli occhi tutti i giorni!
I gatti nelle favole russe hanno diversi ruoli:
il gatto aiutante;
il gatto salvatore;
il gatto amico;
il gatto furbo e traditore;
il gatto ladro;
il gatto Bajun;
I gatti nelle favole russe
E’ evidente che il gatto ha un carattere versatile. Ama il suo padrone e lo aiuta a risolvere tante cosucce, a volte lo salva addirittura dalla morte. La caratteristica di gatto aiutante dell’uomo è presente, ad esempio, nella favola “la rapa”, in cui il gatto Murka aiuta il nonno e la nonna a tirar fuori dalla terra un’enorme rapa. Nella fiaba “Baba Yaga”, invece, il gatto aiuta una ragazza a fuggire dalla strega malvagia.
In qualità di salvatore, lo vediamo in azione in tante favole, tra cui quella de “il gatto, gallo e la volpe”, in cui il gatto salva l’amico gallo per ben tre volte dalle astuzie della volpe.
In qualità di vero e proprio amico, il folklore ce lo racconta nella fiaba “Žiharka”. Žiharka è un giovinetto che una volpe riesce a catturare per mangiarlo. Ma il gatto, a cui il giovane è legato, riesce a battere in astuzia la volpe e a riportare sano e salvo a casa il suo giovane amico.
Ma non è tutto oro quello che luccica, perché il gatto può essere tanto disinteressato quanto furbo, ladro e dispettoso. Spesso il folklore associa il gatto alla volpe, perché questi due animali hanno molte caratteristiche in comune, tra cui l’astuzia e l’egoismo.
Nella favola “l’orso, il cane e il gatto”, il folklore ci ricorda che il gatto quando vuole sa essere davvero terribile e dispettoso. Nella favola, un contadino aveva un gatto che di punto in bianco decise di non voler catturare più topi, e non solo lasciò che questi scorrazzassero per l’izba indisturbati, ma iniziò a dare filo da torcere al padrone, saltando ovunque e rompendogli le brocche. L’uomo spazientito, lo cacciò di casa.
Nella favola “a proposito di Vas’ka- Mus’ka” un contadino decide di cacciare via il gatto perché troppo vecchio per catturare i topi. Il gatto allora si ingegna, si finge morto e quando i topi gli si radunano incuriositi attorno, li cattura tutti in un sol colpo! Da quel momento inizia a vivere meglio di prima, coccolato e ben nutrito dal suo padrone!
Infine, c’è il Gatto Bajun, un personaggio caratteristico del folklore russo e delle favole, il cui nome deriva dall’antico verbo bajat’, raccontare. Si tratta di una sorta di gatto -orco, con una voce magica che ammalia i viandanti con le sue storie. Appena si incrocia il suo sguardo il gatto Bajun inizia a raccontare favole, ipnotizza il malcapitato e poi lo uccide senza pietà. Ma se il viandante riesce a catturarlo e a tenerlo con sé, allora la storia cambia. In quel caso il gatto Bajun lo proteggerà dalle malattie, perché le sue storie hanno un potere curativo e liberano dai malanni!
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La gatta della foto di copertina è la mia bellissima siberiana Zaira
Fonti:
http://www.hintfox.com/article/obraz-kota-v-rysskom-folklore.html
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