La “Ballata di un soldato” di Čuchraj per ricordare il giorno della Vittoria

la ballata di un solfato film Čuchraj

La “Ballata di un soldato”, il film di Grigorij Čuchraj candidato all’Oscar nel 1965

 Il 75° anniversario della Vittoria

Con la “Ballata di un soldato” del regista Čuchraj, il Centro Russo di Scienza e Cultura a Roma celebra il 75° anniversario della Vittoria. Oggi, 20 febbraio alle ore 19.00 gli amanti del genere avranno la possibilità di vedere un film che è stato presentato al 13° Festival di Cannes e che ha ottenuto più di 100 riconoscimenti internazionali tra cui due premi speciali della Giuria.

Quando parliamo di anniversario della Vittoria, parliamo della Seconda Guerra Mondiale, che i russi chiamano la Grande Guerra Patriottica. Il film quindi è un film di guerra, drammatico, incentrato sulla storia di un giovane soldato e della sua drammatica vicenda. Il film, prodotto dalla Mosfil’m nel 1959, è stato candidato all’Oscar nel 1962 come migliore sceneggiatura originale, ottenendo diversi riconoscimenti.

La trama del film la“Ballata di un soldato” di Čuchraj

La “Ballata di un soldato del regista Grigorij Čuchraj, racconta in 90 minuti la storia del giovane protagonista Aljoša, un giovane sodato russo che sul campo di battaglia si guadagna una medaglia al valore per aver messo fuori combattimento alcuni carrarmati tedeschi.  Il giovane soldato però chiede che al posto della medaglia gli vengano concessi alcuni giorni di permesso per tornare a casa e salutare la madre.  

Čuchraj

Durante il viaggio verso casa, Aljoša incontra una serie di personaggi attraverso i quali il regista Čuchraj racconta le vicende drammatiche di un popolo in guerra. Ecco allora che lo spettatore vive con trasporto la storia del commilitone Pavlov che chiede ad Aljoša di portare del sapone alla moglie. Quando il giovane soldato scopre che nel frattempo la moglie si è rifatta una vita con un altro uomo, disgustato, decide di portare il sapone al padre di Pavlov che si occupa da solo di un gruppo di bambini poveri e orfani.

Sullo  sfondo il paesaggio russo e la tenera storia d’amore tra il giovane Aljoša e Shura, una ragazza russa che incontra per caso e di cui si innamora. Il film è commovente, troppo per i miei gusti, con momenti di vero e proprio lirismo strappalacrime specialmente nell’epilogo. Il giovane Aljoša infatti, farà appena in tempo a salutare con un caldo abbraccio la madre per dirle che tornerà e dalla quale invece non farà più ritorno.

Il regista

La “Ballata di un soldato non è stato l’unico film del regista Grigorij Čuchraj che ha ottenuto riconoscimenti. Ricordiamo infatti la premiazione per tutti i suoi lavori con il Nika Award. Questo premio è un riconoscimento annuale dell’Accademia russa delle scienze e del cinema e che premia i film presentati l’anno prima. Il film è sicuramente autobiografico poiché il regista ha partecipato alla Grande Guerra patriottica e ricevuto numerose medaglie al merito e premi. Il regista Grigorij Čuchraj nacque in Ucraina nel 1921 e morì a Mosca nel 2001. E’ sepolto a Mosca nel cimitero di Vagankovo.

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1 Comment

  • TOMMASO

    IL PIU’ BEL FILM DELLA STORIA DEL CINEMA !!!

    Ottobre 4, 2020 - 11:44 pm

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