Franco Giorgi: ceramica, mon amour

Franco Giorgi caramiche

Roma Arte in Nuvola: 22-24 novembre 2024

Franco Giorgi ha iniziato a plasmare la ceramica fin da bambino, glielo insegnavano a scuola, a Civita Castellana. Fu amore al primo tocco quello che lo portò poi a iscriversi al Liceo artistico a Roma dove ebbe maestri d’eccellenza, tra cui Guttuso. 

Grande sperimentatore, Franco Giorgi (Torrita Tiberina 15/01/1934) ha sempre messo al primo posto la creatività libera, senza condizionamenti psicologici, sciolta da legami che in qualche modo potessero fasciarla in schemi precostituiti.

Ecco allora che la materia tra le sue mani si fa forma, acquisisce autonomia, si concretizza in sagome inaspettate che attendono di acquisire la propria identità sotto i movimenti sapienti del Maestro, pezzetti di ceramica che aspettano il proprio posto nel tutto, nell’opera finale.

Ai miei occhi si palesano riccioli, forme sinuose, sagome geometriche smaltate, grezze, colorate. E’ stato amore a prima vista quello che ho avuto con le opere di Franco Giorgi in mostra alla Roma Arte in Nuvola. Un’isoletta tutta per lui (presentata dal comune di Civita Castellana) che ha calamitato il mio sguardo, perso tra le tante bellezze in fiera che mi circondavano e che non smettevo di fotografare. 

Fonte di ispirazione

Cos’è che rende così speciali le opere del Maestro? I colori, la vivacità, gli slanci vitali che si percepiscono. E infatti, nelle opere di Franco Giorgi è la natura che ci parla. La riconosciamo subito quando guardiamo le sue creature; “creature” è proprio il caso di dire, quelle forme viventi che sembrano guizzare dalle ceramiche colorate di Giorgi e che si fanno ammirare lasciandoci incantati. Uccelli, pesci, lumache diventano quadri per essere contemplati all’interno di una cornice che rende la tridimensionalità delle creature, affascinante bidiminsionalità, frutto di un attento e meticoloso studio. 

Franco Giorgi, Abisso, 2002

Ai quadri di ceramica si alternano forme monumentali, giochi sinuosi, sculture candide che ci riportano alla mente civiltà antiche, come quella etrusca, che ha plasmato la terra d’origine del Maestro: Civita Castellana.

Franco Giorgi

La mia opera preferita? Cosmo (1987) (foto di copertina). Una ceramica smaltata con forme geometriche dipinte che mi riportano indietro nel tempo, ad agglomerati umani tribali che percepivano se stessi un tutt’uno con la terra che calpestavano e l’infinito stellato che guardavano. La forma di Cosmo è accattivante. Ci inganna con una falsa rotondità se la guardiamo da un lato; ci stupisce con la sua sagoma inaspettata se la guardiamo dall’altra. Starebbe benissimo nella mia stanza…

Franco Giorgi, Acquario, 2017

Franco Giorgi e le sue ceramiche ci parlano di una libertà espressiva ed estetica che l’artista ha acquisito nel tempo e che è stata frutto di esperienze diverse. Il Maestro, infatti, ha iniziato con la ceramica, poi è passato alla pittura, ha rivestito ruoli pubblici (è stato sindaco di Civita Castellana per 4 anni negli anni ’60), si è interessato di politica, ha insegnato materie artistiche a scuola, senza mai abbandonare la ceramica che si è rivelata essere il mezzo più duttile per esprime il proprio mondo interiore, capitanato dalla ricerca, dal desiderio di sperimentazione e da un forte senso di libertà espressiva. 

Cosa mi trasmettono le ceramiche di Franco Giorgi? Gioia, gioia infinita.

Le opere del Maestro si possono ammirare fino a domani presso Roma Arte in Nuvola, la grande fiera di opere d’arte moderna e contemporanea che porta alla nuvola di Fuksas opere di Gallerie e artisti famosi, lavori inediti e un programma di eventi e dibattiti da non perdere. 

Roma Arte in Nuvola è ideata e diretta da Alessandro Nicosia, prodotta da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare con la direzione artistica di Adriana Polveroni e promossa con Eur S.p.A

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