“La distruzione di Pompei” del pittore Ajvazovskij

L’eruzione del Vesuvio vista con gli occhi di un pittore russo: La distruzione di Pompei del pittore Ajvazovskij

La distruzione di Pompei (1889) di Ajvazovskij è, come quello di Brjullòv (Gli ultimi giorni di Pompei), ricco di pathos, colmo di disperazione e mirabilmente angosciante. A differenza del “grande Karl” che rappresenta gli abitanti di Pompei in preda al panico mentre scappano disorientati tra la folla delirante, Ajvazovskij resta fedele al suo tema preferito, il mare, interpretando la tragedia di Pompei tra le onde.  Il quadro è di impatto, già solo per il colore. Nella distruzione di Pompei di Ajvazovskij, il Vesuvio appena abbozzato in lontananza è il protagonista incontrastato del dramma che vivono le persone in mare e che il pittore russo rappresenta inondando il quadro di rosso, arancione e giallo.

Guardando il dipinto, ci sembra di percepire l’aria ardente e soffocante che respiravano gli abitanti, il terrore che li attanagliava e l’isterismo collettivo. Ajvazovskij ritrae gente atterrita che cerca di abbandonare la terra ferma riversandosi a frotte su imbarcazioni già cariche di altri disperati che cercano la salvezza tra le onde.  In primo piano il pittore russo raffigura una piccola imbarcazione che pende visibilmente da un lato perché troppo carica di persone che, animatamente, con le braccia alzate, cercano di issare la vela.

Come già detto in un altro articolo, ho scelto di condividere con voi qualche informazione su questo straordinario artista perché anche lui, come tanti altri pittori russi, si è fermato a Napoli e a Roma, e ci ha lasciato di queste due città alcune vedute straordinarie. Mi è dispiaciuto tantissimo notare che nel testo ARTE RUSSIA di A.V.Sarabianov, (un mio punto di riferimento per tantissime informazioni sull’arte russa) siano state dedicate ad Ajvazovskij solo 9 righe, di cui quasi due per spiegare che i suoi quadri tendono deliberatamente all’esagerazione …La distruzione di Pompei (1889) di Ajvazovskij, inoltre, non è neanche accenntata.

Fonti:

ARTE RUSSIA, A.V.Sarabianov

https://muzei-mira.com/kartini_russkih_hudojnikov/275-raduga-ivan-konstantinovich-ayvazovskiy.html

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2 Comments

  • Vincenzo Aliberti

    Molto bello Aivazovsky. E’il pittore mio preferito….. Non ce’ nessun quadro che non mi piace

    Novembre 10, 2019 - 3:29 pm Reply
    • admin

      Ciao Vincenzo concordo, inoltre il nostro caro Ajvazoskij amava molto la Campania e secondo me è riuscito magistralmente a rendere l’atmosfera del tempo, dipingendo non solo il paesaggio ma anche la gente comune. E i tuoi quadri ispirati a lui sono davvero bellissimi, complimenti!

      Novembre 13, 2019 - 6:45 am Reply

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