Lo šnicel’ ministeriale. E non chiamatela cotoletta!

La differenza è tutta nella panatura! Parliamo di un vero e proprio gioco di prestigio!

Ingrediente essenziale: baguette rafferma

Lo šnicel’ ministeriale è una tipica pietanza russa che risale al periodo sovietico. Non mi chiedete perché si chiami “ministeriale”, non lo so. Le mie ricerche sono state totalmente infruttuose. Prenderò per buono quanto sostengono alcuni: l’aggettivo “ministeriale” indicava che il piatto non era alla portata di tutti. Nel periodo sovietico, quindi, il comune mortale, una cotoletta così se la poteva solo sognare!

Probabilmente è proprio questa la spiegazione giusta, anche perché, nel mio mitico libro di ricette russe del periodo sovietico, il piatto è definito semplicemente šnicel’. Del resto, non sarebbe stato carino da parte delle autorità inserire in un libro di ricette dell’epoca l’aggettivo ministeriale per identificare una cotoletta che si potevano permettere solo i privilegiati. Certamente è stata una trovata del popolo, che aveva utilizzato un modo colorito per identificare un piatto prelibato da gustare unicamente nei sogni.

La ricetta è stra-semplice e tutto sommato veloce. Ma per renderla esteticamente accettabile, dovete essere dei bravi giocolieri. Non vi consiglio di sostituire il pane con il pancarrè, perché l’impanatura risulterà molliccia, e anche se pensate di ripassare il pancarrè al forno per renderlo croccante, lo rovinerete durante la frittura. Sentite a me, lasciate perdere e procedete con il pane raffermo…

Ingredienti per lo šnicel’ ministeriale (4 persone)

600 gr di pollo

300 gr di pane

2 uova

farina

Sale, spezie

Preparazione per lo šnicel’ ministeriale

Per prima cosa, laviamo e asciughiamo il petto di pollo. Io avevo voglia di tacchino, quindi il mio šnicel’ devia leggermente dalla ricetta originale. Se scegliete il tacchino confezionato, utilizzate poco il batticarne, perché le fette sono già sottilissime

Battiamo quindi la carne e diamole una forma ovale. Per evitare che la carne schizzi dappertutto, vi consiglio di avvolgere il petto nella pellicola trasparente e poi battere. Togliete i nervetti e il grasso (se vi fate tagliare la carne dal macellaio, chiedete a lui la gentilezza di togliere i nervi, altrimenti dovrete farlo voi in fase di preparazione)

Sbattete l’uovo in una ciotolina e aggiustate di sale. Se vi piacciono le spezie, aggiungetele. Io ho messo solo una manciata di prezzemolo secco. In un’altra ciotola, mettete la farina

Passiamo ora alla panatura. E qui son dolori, ve lo confesso. Tagliate a rondelle la vostra baguette (circa una quindicina di fettine) . Tagliatele a listarelle sottili sottili e mettetele da parte in un piatto piano (non le ammucchiate, ma spianatele bene, perché ci dovrete mettere sopra la fetta di pollo)

Passate la carne prima nella farina e poi nell’uovo. Nel frattempo fate scaldare in una padella antiaderente l’olio.

Passate poi il pollo sul vostro strato di pane, prima da un lato e poi dall’altro. L’uovo solo in apparenza vi garantirà la perfetta tenuta delle vostre listarelle di pane. I russi sono bravissimi e velocissimi. Io ho fatto un casino.

Impanate entrambi i lati (se il pane si stacca non preoccupatevi, è normale. Adagiate voi i pezzettini dove il petto di carne resta scoperto. Fatelo anche quando mettete il petto in padella per la frittura.

Disponete ora  il vostro šnicel’ ministeriale nella padella calda e aggiustate con le mani i pezzetti di pane che sono scappati. Cercate di ricoprire bene tutta la fetta di pollo.

Fate cuocere a fuoco basso da entrambi i lati e quando le cotolette saranno dorate, lasciatele su carta assorbente un minuto e servite!

Buon Appetito!

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Foto di copertina da: Cucina Russa, ed Mednyj Vsadnik, 2015

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