La festa russa di Tatjana di Roma e dello Studente
Gli studenti universitari russi celebrano l’anno accademico nel giorno dedicato alla santa Tatjana, loro patrona
La patrona degli studenti
La festa russa di Tatjana di Roma e il giorno dello Studente cadono oggi, 25 gennaio (il 12 gennaio secondo il vecchio calendario). È una giornata di festeggiamenti tanto per la chiesa ortodossa, che ricorda la martire paleocristiana di Roma, Tatjana, quanto per tutta la comunità russa che festeggia gli studenti. Le due feste si ricordano nello stesso giorno perché il 12 gennaio del 1755 l’imperatrice Elisabeta Petrovna firmò il decreto per la fondazione dell’Università di Mosca. Inizialmente si festeggiava il “compleanno” dell’Università, poi nel tempo, la celebrazione si è concentrata sullo studente, dedicandogli un giorno speciale, la Giornata dello Studente appunto. E’ stato Putin nel 2005 a renderla una ricorrenza ufficiale; da quel momento tutti gli istituti di istruzione festeggiano la giornata libera.
La santa martire Tatiana
La festa russa di Tatjana di Roma ricorda la giovane Tatjana, una nobildonna romana che dedicò la sua vita a Dion e alla cura dei malati e dei bisognosi. Fu “iniziata” all’amore verso Dio e alla chiesa da suo padre, un cristiano che praticava “in segreto” per paura delle persecuzioni. La sventura, però, colpì la figlia Tatjana, che fu scoperta, catturata e portata al tempio di Apollo per un sacrificio. Mentre la donna pregava Dio per salvare i suoi aguzzini, all’improvviso, un terremoto colpì il tempio con tale violenza che una parte dell’edificio crollò sui sacerdoti e sui pagani, uccidendone molti. I sopravvissuti allora, si accanirono su Tatjana, picchiandola e cavandole gli occhi. La futura santa subì ogni tipo di tortura nei giorni a seguire. Increduli, i suoi aguzzini si resero conto che le ferite infertele si stavano rimarginando e così decisero di infliggerle lo stesso sacrificio portandola nel tempio della dea Diana.
Anche qui, appena Tatjana cominciò a pregare, l’idolo si sgretolò cadendo sui sacerdoti. La donna fu nuovamente torturata e gettata in prigione, ma le sue ferite subito si rimarginarono. Per non farle mancare nulla, allora, i suoi aguzzini decisero di farla sbranare da un leone, che al suo cospetto, si mostrò docile come un gattino, rivolgendo, invece, tutte le sue fameliche attenzioni su uno dei sacerdoti presenti, che fu sbranato all’istante. Increduli, i suoi aguzzini passarono al fuoco e tentarono di bruciarla viva, ma subito si resero conto che le fiamme non la danneggiavano affatto. A quel punto si optò di giustiziarla, decapitando lei e il padre mentre invocava con gioia il nome di Nostro Signore Gesù Cristo.
La festa russa dello Studente
Per quanto riguarda invece la Giornata dello Studente, in tutta la Russia (a Mosca in primis) i festeggiamenti sono d’obbligo. Nel tempo la santa Tatjana è diventata patrona degli studenti, che si rivolgono a lei per essere assistiti nelle prove di studio più difficili. In questa giornata agli studenti è concesso di esser un po’ “brilli”. All’università, per tradizione, il rettore condivide con gli alunni un buon bicchiere di idromele, una bevanda leggermente alcolica, ottima per combattere i primi sintomi di influenza e raffreddore. Si organizzano feste e manifestazioni e in quest’occasione, anche se gli studenti alzano un po’ il gomito, la polizia è clemente e chiude un occhio.
Poiché tutte le attuali feste russe si richiamano ad antichi cerimoniali e festeggiamenti, anche questa del 25 gennaio è legata a vecchi rituali contadini. In questo giorno, infatti, si era soliti per tradizione invocare la primavera, preparando una pagnotta di pane perfettamente tonda che evocava il sole. Se ne distribuiva quindi un pezzo a ciascun membro della famiglia come buon auspicio per tanta salute e prosperità!
Foto di copertina da pexels di max fischer-5212700
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