I capelli intrecciati di Sheela Gowda in mostra al Musja

I capelli intrecciati di Sheela Gowda sono visibili alla mostra “The dark side – Chi ha paura del buio?” al Musja di Roma fino al 1 marzo 2020

I capelli intrecciati di Sheela Gowda

Percorrendo le diverse stanze buie che caratterizzano il percorso della mostra di The dark side, si arriva ad una rampa di scale che conduce al piano inferiore della mostra. La rampa e lo stretto corridoio sono tinteggiate di un bianco splendente su cui spiccano nere installazioni intrecciate. A primo acchito si scambiano per innumerevoli corde aggrovigliate, in realtà, sono capelli, capelli umani. Lunghissime file di capelli che scendono copiose dal soffitto o che si snodano lungo le pareti circondano il visitatore che prosegue con inquietudine verso nelle altre sale della mostra.

Sheela Gowda è un’artista indiana nella cui poetica ritornano spesso i capelli umani. In india, i capelli hanno un forte valore simbolico e vengono utilizzati non solo come doni votivi nei templi ma anche come amuleti personali, spesso appesi sui cruscotti delle macchine.

Il significato dell’opera

L’installazione di Sheela Gowda crea nello spettatore un contrasto di emozioni. Alla repulsione iniziale, seguono ansia e paura che conducono il visitatore nel lato oscuro che è presente in ognuno di noi e con il quale bisogna fare i conti. Per uscire da questo labirinto di corde che ci opprime, bisogna rischiare. L’artista sembra quasi dirci che chi non è abituato a rischiare per liberarsi, è destinato a perdersi. Un percorso quindi pieno di ostacoli e di dubbi dove il groviglio di capelli umani sembra tanto una trappola mortale quanto un ancora di salvezza a cui aggrapparsi per arrivare fino alla fine del cammino.

E alla fine del cammino, si giunge nell’ultima stanza dove l’installazione si conclude con lunghe trecce di capelli che dal soffitto arrivano fin sul pavimento, dove l’artista Sheela Gowda adagia alcuni oggetti di uso quotidiano e di riciclo, materiali a cui l’artista dà sempre ampio spazio nelle sue installazioni.  

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