Raoul Taburin: la nuova storia buffa e toccante di Jean-Jacques Sempé
Il biciclettaio più famoso di San Cerone
Raoul Taburin di Jean-Jacques Sempé edito da 21lettere è il libro fresco di stampa di uno dei fumettisti più amati al mondo.
Anche quest’anno, per mantenere vivo il ricordo dello straordinario artista morto di recente all’età di ottantanove anni nell’agosto 2022, la casa editrice 21lettere ha pubblicato un’altra storia molto dolce e toccante, come tutti i racconti di Sampè.
21lettere pubblica ora le sue uniche due opere “lunghe”, antesignane delle moderne graphic novel. Raoul Taburin è la prima.
Quando Sempé è morto, il Presidente francese Emmanuel Macron ha twittato:
“Ha avuto la grazia di rimanere sempre spensierato senza mai mancare un colpo.”
E’ verissimo. Infatti, ciò che colpisce del grande artista francese è la spensieratezza dei suoi personaggi. E’ non è un caso che proprio questi siano la maggior parte delle volte dei bambini, custodi di una visione del mondo gaia e colorata (da leggere assolutamente Alcuni Bambini).
Come ha ricordato l’editore di 21lettere, Alberto Bisi, nell’intervista su cinquecolonne.it a proposito di Sincere amicizie:
“Jean-Jacques Sempé è un mostro sacro nel suo paese, dove il fumetto viene preso molto seriamente da anni. Lui ha un tratto leggero, fine, come fine è il suo pensiero, in questo libro-intervista lo dimostra, mostrando lo spessore che si intuisce dalle sue vignette umoristiche”.
Anche nel nuovo fumetto Raoul Taburin, Jean-Jacques Sempé sfoggia il suo tratto delicato, che ancora una volta ci racconta una storia fatta di amicizia, di relazioni interpersonali da preservare e di forti emozioni che turbinano nell’animo dei suoi protagonisti.
Non mi stancherò mai di ripetere che il tratto del fumettista francese è unico nel suo genere. Poche linee e all’apparenza incerte, regalano al lettore una varietà di sfumature fisiche, di espressioni e di aspetti psicologici che solo un grande maestro come lui può mettere su carta.
L’acquerello poi, dona alle sue vignette la freschezza della gaiezza e la delicatezza dei colori pastello che trasmettono pace e serenità. La natura, infine, non può mai mancare, perché parte essenziale delle cose belle e tenere di cui Sampè racconta nelle sue storie.
Raoul Taburin di Jean-Jacques Sempé
La storia di Raoul Taburin è buffa e meravigliosa. Si gioca tutta su un equivoco che inizia prestissimo. Come tutti i bimbi, anche lui ama la bicicletta, ma presto si accorge di non saperla portare. Appena toglie i due ruotini laterali per provare l’ebrezza della velocità e della libertà, Raoul Taburin cade nello sconforto più totale: non riesce a mantenere l’equilibrio e finisce puntualmente per terra! Ma lui ama le biciclette, ne adora la meccanica, i pezzi e vorrebbe spassarsela in mezzo alla natura come fanno i suoi amici. Il dolore e lo sconforto, tuttavia, non lo abbattono e, crescendo, continua a coltivare la sua passione fino a diventare un biciclettaio di successo, anzi il biciclettaio più famoso di San Cerone!
A lui si rivolgono tutti. Anche il più impercettibile dei cigolii viene scovato da Raoul e messo a tacere. Ma la sua vita è un inferno, non ha il coraggio di dire che in bicicletta non sa andare, non gli crederebbe nessuno! Un fraintendimento questo che Raoul vive come una maledizione, sentendosi un vero e proprio impostore, suo malgrado…
Jean-Jacques Sempé con un grande talento e una spiccata naturalezza, porta il lettore nella vita di Raoul Taburin raccontandoci con linee essenziali e colori delicati, una vita fatta di tormento e angoscia fino al fatidico incidente…
Raoul Taburin di Jean-Jacques Sempè si chiude con una sana risata tra amici e con frasi spezzate ricche di complicità su quel destino burlone che tanto li ha fatti penare!
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