Wildberries, la piattaforma russa di vendita on line, fa la guerra ai colossi

Wildberries, la piattaforma russa di vendite on line ha raddoppiato in un trimestre le proprie vendite e prova a fare la guerra ai colossi dell’ecommerce

Volano le vendite nel primo trimestre del 2020

Wildberries, la piattaforma russa di vendite on line,ha registrato da gennaio a marzo 2020 una vendita di prodotti del 90 % in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Chi acquista maggiormente sono gli over 55 che, in questo difficile periodo legato al Covid-19, hanno acquistato sul portale russo beni di prima necessità tra cui prodotti per l’igiene e alimentari, ma anche libri, vestiti e scarpe. Ma non sono solo loro che negli ultimi mesi ha contribuito al boom di vendite.

Pare che la molla che abbia fatto scattare il trend positivo, sia stato anche l’inizio delle vendite in Polonia (attualmente Wildberries copre il 70 % del paese).  la piattaforma russa si è aperta al mercato europeo e il successo è arrivato all’istante. Wildberries sta incrementando il proprio business proponendo alla clientela brand di qualità e una vastissima gamma di beni (di cui un’alta percentuale prodotta in Russia).

Gli articoli che vanno per la maggiore sulla piattaforma russa sono attrezzi in generale (+1666% su base annua), prodotti sanitari (+1064%) e cibo (+850%). Ma si trova di tutto.

Wildberries ascolta il mercato e cambia pelle

Sapersi adeguare alle esigenze dei consumatori e cambiare all’occorrenza, è la chiave per il successo. Wildberries ha saputo adeguarsi al mercato e diversificare la propria gamma di prodotti in base alle esigenze dei clienti. Il segmento Moda è sempre quello che fa da traino al totale delle vendite, ma la piattaforma russa, ha registrato con successo anche un aumento del proprio fatturato nel settore legato ai bambini, all’ elettronica e agli elettrodomestici.

Inoltre, Wildberries è stata in grado di soccorrere fornitori e imprenditori in questo momento difficile legato al Covid-19, cercando si sostenere l’intera filiera con misure straordinarie. Il boom improvviso delle vendite infatti, ha comportato anche il bisogno di supportare le imprese nella gestione legata all’aumento improvviso della domanda. Wildberries, in breve tempo ha creando nuovi centri di supporto sul territorio (a Belgorod, Ufa, Jaroslav’ e Piatigorsk) e corsi on line gratuiti per aiutare le imprese, specialmente quelle colpite maggiormente dal Covid-19, a vendere nei diversi paesi.

Infine, grazie ad uno snellimento della procedura di registrazione dei nuovi fornitori, che adesso avviene on line con pochi click, Wildberries è stata in grado di aumentare di quasi 3 volte rispetto all’anno precedente, il numero dei propri fornitori. Ad oggi, sulla piattaforma russa, hanno spazio ben 35 000 marchi (sia russi che internazionali) e di questi, un buon 40 % produce in Russia.

fonti: https://fashionunited.ru/novostee/reetyeil/wildberries-udvoil-prodazhi-v-1-kvartale-do-75-milliardov-rublej/2020042128669

https://www.ice.it/it/news/notizie-dal-mondo/146592

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