Il regista russo Aleksandr Sokurov vince il premio Tonino Guerra

Sokurov vince il premio Tonino Guerra

Aleksandr Sokurov premiato in Romagna: il cinema incontra la memoria

Il regista russo Aleksandr Sokurov vince il premio Tonino Guerra e la Romagna si trasforma in un grande palcoscenico internazionale. Dal 15 al 17 novembre 2025 si celebra il registra russo vincitore del prestigioso riconoscimento, che negli anni ha visto protagonisti del calibro di Werner Herzog, Marco Tullio Giordana e  Carmen Yáñez, e che quest’anno si arricchisce di incontri dedicati al dialogo tra cinema memoria e territorio.

Tre giorni tra Santarcangelo, Pennabilli e Rimini

Il premio Tonino guerra 2025 si snoda tra i luoghi legati alla vita e all’opera del poeta e sceneggiatore romagnolo: Santarcangelo di Romagna, Pennabilli e Rimini. La manifestazione, promossa dal Museo Centro Studio Tonino Guerra e presieduta da Laura Delli Colli, si aprirà il 15 novembre con la retrospettiva dedicata a Sokurov.

Alle 17:00 dello stesso giorno il pubblico potrà assistere al primo incontro con il regista russo il cui tema centrale sarà il dialogo tra Sokurov e Guerra e il ruolo della memoria nel cinema contemporanea.  L’incontro sarà introdotto da Laura Delli Colli e dal professore Milani dell’università di Bologna. 

Foto di Pennabilli, autore: Goldmund100 (Luca Volpi) – Fonte, licenza CC BY-SA 3.0

Aleksandr Sokurov vince il premio Tonino Guerra: un passaggio di testimone

Al termine dell’incontro, Sokurov riceverà il Premio Tonino Guerra: un anello araldico in oro che reca l’impronta del vincitore precedente, la poetessa cilena Carmen Yáñez. Un gesto che simboleggia la continuità e il dialogo artistico tra i premiati, sottolineando il valore della memoria e della trasmissione culturale.

Retrospettiva Sokurov: capolavori in proiezione

Durante le tre giornate, la Retrospettiva Sokurov proporrà alcuni dei suoi film più rappresentativi. Si parte con “Elegia moscovita” (1987), dedicato ad Andrej Tarkovskij e arricchito da scene di “Tempo di viaggio”, scritto con Tonino Guerra. 

Il 16 novembre, a Pennabilli, sarà la volta di “Maria, Elegia Contadina” (1988), poetico ritratto della vita rurale sovietica. 

Il 17 novembre, al Cinema Fulgor di Rimini, chiuderà la rassegna “Arca russa” (2002), il celebre film ambientato all’Ermitage di San Pietroburgo, noto per il suo unico lungo piano sequenza di 90 minuti che attraversa tre secoli di storia russa.

Incontri, masterclass e luoghi dell’anima

Oltre alle proiezioni, Sokurov sarà protagonista di masterclass, incontri pubblici e visite alla Casa Museo Tonino Guerra di Pennabilli e al Museo Fellini di Rimini. Un itinerario ideale tra i “luoghi dell’anima” del Maestro, dove arte, storia e memoria si intrecciano.

Verso il Festival “I Luoghi dell’Anima”

Il Premio Tonino Guerra anticipa la sesta edizione del Festival “I Luoghi dell’Anima”, dedicato a Tonino Guerra, che si terrà dal 10 al 14 dicembre 2025 con un evento speciale di preapertura il 9 dicembre. Un’occasione per celebrare la creatività e il dialogo tra culture, nel segno della poesia e del cinema.

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