“Uccidendo il secondo cane” di Gaglione e Izzo


Lunga vita al grande e dimenticato scrittore Marek Hłasko
Il Graphic novel sullo scrittore polacco
Uccidendo il secondo cane di Gaglione e Izzo edito da Oblomov l’ho ritrovato solo adesso che ho rifatto la libreria e spolverato, e catalogato diligentemente, i miei tesori. L’ho cercato per quasi un anno. Non l’avrei mai trovato. Era sepolto dietro la prima fila di libri polacchi. Non ricordavo neanche di avere una seconda fila…
Tra tutti i libri tirati giù e pronti per il trasloco in nuovi scaffali, Uccidendo il secondo cane ha catturato subito la mia attenzione per il suo colore inusuale, verde acqua e nero. Ah ecco dov’eri finito! Sono sicura che ci siamo rallegrati entrambi, io per averlo ritrovato e lui perché finalmente è stato letto (deve essere bruttissimo per un libro sentirsi abbandonato, se non addirittura rifiutato; spero che non abbia interpretato così la mia mancanza di attenzione nei suoi confronti).

Il libro, 174 pagine, l’ho divorato. Conoscevo già la storia pazzesca dello scrittore polacco Marek Hłasko (1934- 1969), perché avevo scritto due righe sul mio blog in occasione della proposta per la candidatura al premio Strega 2020. Inoltre, ho avuto il piacere di intervistare gli autori per Cinquecolonne magazine la primavera scorsa e mi sono fatta raccontare qualcosa in più su questo bellissimo Graphic novel.
Perché mi è piaciuto? Per mille motivi, ma per non annoiarvi ve ne cito solo alcuni. Partiamo dall’inizio però. Di cosa parla il libro? Il fumetto riporta tanti brandelli di vita dello scrittore polacco. E’ una sorta di racconto autobiografico. Ci sembra di guardare un film. In Uccidendo il secondo cane di Gaglione e Izzo, lo scrittore polacco è il protagonista della sua storia, riflette e ci racconta ciò che vede e vive.
Uccidendo il secondo cane di Gaglione e Izzo
Marek Hłasko è un giovane uomo che da camionista si ritrova a fare lo scrittore, inizialmente ben voluto dal regime socialista che lo sostiene e che poi gli volta le spalle. Siamo nella Varsavia del 1956, una città ferita e in ginocchio, che lo scrittore descrive a tinte forti, crude. Una scrittura semplice, lineare e tagliente, che ci fa approdare nelle atmosfere della letteratura noir. Atmosfere riportate meravigliosamente su carta da Valerio Gaglione, che nel suo fumetto in bianco e nero rievoca con suggestive istantanee e tanti silenzi l’aria triste, violenta e cupa che si respirava nella Varsavia di quegli anni. Questo è sicuramente uno dei pregi del libro.

Lo scrittore Marek Hłasko è il protagonista di un mondo che vive fatti ed eventi legati alla Polonia socialista della metà del Novecento. In poche pagine si concentra tutto. I due autori riescono a passare in rassegna tutti gli eventi cruciali della vita dello scrittore polacco. I testi di Fabio Izzo e i disegni di Gaglione accompagnano il lettore nella vita sregolata del giovane scrittore, randagio in Europa, e delle sue amicizie con il regista Roman Polanski e di quella tragica con l’amico e musicista Krzysztof Komeda.
Nelle tavole del fumetto c’è spazio per l’intero mondo di Marek Hłasko. E’ stata questa la bravura degli autori. Uccidendo il secondo cane di Gaglione e Izzoci racconta in pochi, ma intensi fotogrammi, le riflessioni amare dello scrittore sulla Polonia, sulle bettole puzzolenti e gli ubriachi che ingombrano le strade, tra disfattismo e violenza. I disegni, anche se in bianco e nero, ci fanno rivivere i periodi brillanti dello scrittore all’estero tra fama e belle donne fino a catapultarci nella sua depressione, nell’alcol e nelle droghe. Il libro, infine si chiude con la fine tragica dello scrittore, per certi versi ancora avvolta nel mistero. Marek Hłasko, infatti, muore a soli 34 anni in una stanza d’albergo nella Germania Ovest.
Il libro oggi è in bella mostra nella mia nuova libreria, in prima fila, ben visibile nella “sezione” dedicata alla Polonia. Spero che un giorno faccia parte anche della vostra libreria.
Se il post ti è piaciuto, metti “mi piace” sulla mia pagina facebook o “like” su questo articolo. Grazie!
0 Comments