I colori di Fiona Rae
La serie Abstract di Fiona Rae alla Galleria Mucciaccia di Roma
Gli Abstract di Fiona Rae
I colori di Fiona Rae sono ipnotici. Catalizzano l’attenzione per la vivacità delle tinte e il dinamismo delle pennellate. Poi, però, se ci si dilunga nella contemplazione, l’effetto energizzante termina per lasciare posto ad un senso di placida quiete emotiva, singolarmente rilassante. Per lo meno, questo è quello che è accaduto a me.
Mi ero ripromessa di dare spazio all’artista nel mio blog proprio perché mi aveva colpito il mutamento emotivo che avevo subito davanti a suoi quadri esposti a Roma in occasione della Color Space (2021) alla Galleria Mucciaccia.
In mostra erano presenti 6 quadri dell’artista intitolati Abstract, tutti Gouache e acquerello su carta. Grafiche e simboli fluttuano nella tela, in un dinamismo dai movimenti lenti ma al contempo vivace, instillato dalla maestria nell’utilizzo delle tinte.
I colori sembrano esplodere in fuochi d’artificio che fluttuando e che incrociandosi assumono forme vagamente note, forse una piuma, un fiore, un nastro oppure un ciuffo sinuoso di capelli morbidi al vento.
I colori di Fiona Rae
Nel 2014 Fiona Rae si pose un obiettivo sfidante, abbandonare tutto il lavoro fatto sul colore fino a quel momento e dedicarsi al bianco e nero con qualche tono di grigio. Lavorò su disegni a carboncino e si concentrò unicamente sullo studio dei segni.
Da quell’ esperienza l’artista proseguì con un nuova sperimentazione che nel 2016 la portò ad inserire definitivamente il grigio tra i suoi colori fino al 2017. In quell’anno Fiona Rae si dedicò alla creazione di una serie pastello che privò totalmente dei toni di grigio.
Dall’insieme di queste esperienze nacquero le serie Abstract del 2019 che tanto mi hanno affascinata. Le tele su cui l’artista sprigiona la sua creatività sono sempre bianche, un espediente che le consente di mettere in risalto il colore in tutta la sua brillantezza, evidenziandone le trame lasciate dal pennello.
Quasi tutti i suoi quadri risentono molto anche dell’esperienza infantile, un peregrinare errante tra Australia, Indonesia e Hong Kong, che ha lasciato impresso nella giovane Fiona Rae la calligrafia cinese e le tinte accese dell’oro, del rosso e del verde, ma anche dei cartoon che occupano gran parte della sua produzione. I suoi colori ispirati alla Disney creano sulla tela combinazioni inaspettate. In un’intervista rilasciata a Catherine Lowe nel 2020 l’artista così si esprime sulle sue scelte cromatiche come i rosa profondi, i rossi sgargianti e i verdi lime:
“Ho sempre pensato che i colori pastello un luminosi possano essere seri ritengo che il fatto che sia rosa non implica che non sia serio o se è rose e turchese non significa che non sia una combinazione di colori seria che potrebbe portare a qualcosa di interessante non valuto il colore in quel modo sociologico”
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