L’architetto Giuseppe Bove e la “spedizione per il Cremlino”

La “Spedizione per il Cremlino” fu una speciale task force messa in piedi dal governo per restaurare e ricostruire parte degli edifici statali di Mosca distrutti dopo l’incendio del 1812

Un artista poco creativo?

Ritorniamo a parlare di questo importante architetto, perché è anche grazie a lui se Mosca ritrovò lo splendore architettonico di un tempo. A differenza di Domenico Gilardi, un altro importantissimo architetto italiano che lavorò in Russia, Giuseppe Bove non riuscì a liberarsi dall’influenza del suo maestro Kazakòv; ciò portò alcuni critici ad affermare che le opere di Giuseppe Bove mancavano spesso di spontaneità e slanci originali. Non per spezzare una lancia a suo favore, ma dobbiamo anche ricordare che Giuseppe Bove non fu messo affatto nelle condizioni di poter esprimere al meglio il proprio estro creativo. L’artista infatti,  faceva parte della cosiddetta “Spedizione per il Cremlino” .

ritratto di G.Bove realizzato da G.G Černezov

Cos’era la “Spedizione per il Cremlino”

La “Spedizione per il Cremlino” era una commissione speciale creata con l’obiettivo di ristrutturare e rendere nuovamente agibili palazzi, torri, monumenti e mura danneggiati dal terribile incendio di Mosca durante l’occupazione francese. Nel 1814 venne creato un ufficio speciale che con una delibera diede l’avvio al recupero delle costruzioni statali o di interesse comune. Quest’ultima prescrizione limitava enormemente l’estro di Giuseppe Bove. Egli infatti, si ritrovò a lavorare quasi esclusivamente per lo stato, obbligato a rifacimenti e riparazioni che non gli consentivano di esprimere appieno le sue capacità. Poiché la mole di lavoro era enorme, Giuseppe Bove si ritrovò a fare opere di ingegneria, declinando spesso richieste di lavoro provenienti da privati. Queste ultime, sicuramente gli avrebbero fatto lievitare il portafogli, accrescendogli probabilmente la fama e stimolando la sua vena artistica, che si sarebbe potuta esprimere senza condizionamenti.

La Commissione che seguiva la “Spedizione per il Cremlino”, divise, per comodità, la città in quattro settori, ognuno dei quali fu assegnato ad un architetto e ai suoi assistenti. Giuseppe Bove divenne architetto del distretto centrale di Mosca, e sotto la sua responsabilità si portarono avanti i lavori di rifacimento delle zone della Tverskaja, Arbatskaja, Presnenskaja, Novinskaja e Gorodskaj.

Fonti:

Ettore Lo Gatto,Gli artisti italiani in Russia,Libri Scheiwiller, Milano

https://www.culture.ru/persons/8397/osip-bove

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