La Fontana della Pigna: piccola, discreta ed elegante 

Fontana della Pigna

Rione Pigna

La Fontana della Pigna si trova in uno dei luoghi più visitati e turistici di Roma. Probabilmente ci sarete passati davanti decine di volte e probabilmente non l’avrete degnata neanche di uno sguardo. Del resto, è comprensibile. Roma è zeppa di fontane, l’acqua è ovunque e ci siamo abituati così tanto a questi spettacolari monumenti che puntellano la città, che a quelli un po’ più semplici non dedichiamo un minuto della nostra attenzione. Sbagliato. Ogni fontana di Roma ha una storia, magari non interessantissima, ma pur sempre una storia. E io adoro le storie.

Il racconto della Fontana della Pigna si collega alle altre 8 fontane che hanno come unico denominatore il suo ideatore: Pietro Lombardi (1894 – 1984). E’ la storia di questo architetto che rende la Fontana (e le altre 8 sorelle realizzate nel 1927) degne di attenzione, oltre, ovviamente alla loro bellezza e originalità.

Per le informazioni sulle vicende che portarono alla scelta di Pietro Lombardi vi rimando all’articolo sulla Fontana degli Artisti. Qui mi limito a descrivervi quella della Pigna, che è molto semplice nella sua struttura ma nello stesso tempo sobria ed elegante.

Se avete terminato una visita al Campidoglio o al Monumento di Vittorio Emanuele II, soffermatevi a Piazza San Marco per ammirare da un’altra angolazione uno scorcio interessante su Piazza Venezia, e fatelo proprio accanto alla Fontana della Pigna.

La Fontana si trova sul bordo dei giardinetti difronte alla Basilica di San Marco, a ridosso del marciapiede. 

La Fontana della Pigna

La Fontana in travertino ha la forma di una pigna, non a caso. Quando fu dato l’incarico a Pietro Lombardi di realizzare le Fontane, l’obbligo era quello di richiamare in ognuna di esse gli antichi simboli dei Rioni di Roma. La Fontana della Pigna, quindi, si chiama così, perché si ricollega a una pigna in bronzo di epoca romana posta presso le terme di Agrippa e che ricadeva nella VII regions augustea. Proprio questo ritrovamento diede nome all’antico Rione. Questa grande pigna in bronzo è ora visibile nel Cortile dei Musei Vaticani

Partendo dal basso, noterete subito che la Fontana ha una sorta di protezione tutto intorno realizzata con 4 colonnine marmoree. Salite ora leggermente con lo sguardo e soffermatevi sulle due vasche a terra che raccolgono l’acqua. Quest’ultima sgorga da piccoli forellini, decisamente poco visibili, alla base della pigna accanto alle corolle sporgenti. Queste rappresentano due corolle di tulipano molto stilizzate ed eleganti, la prima più piccola e la seconda più grande, che accolgono al proprio centro la pigna.

L’acqua è potabile, come potete vedere dalla foto, e proviene dall’Acquedotto dell’acqua Marcia. 

Diciamo che la Fontana della Pigna può essere un pretesto per andare a visitare, ad esempio la bellissima mostra di Much a Palazzo Bonaparte, visibile fino a giugno 2025! 😉

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