A Roma l’arte ucraina della Pysanka

Pysanka

Un’antica tradizione

La Pysanka (o Pisanka) è un uovo dipinto secondo una tradizione millenaria, tra le più antiche della cultura Ucraina (e Polacca), che si tramanda di generazione in generazione. 

Una bella mostra a Villa Torlonia (La Pysanka – la bellezza fragile dell’arte ucraina)visitabile fino al 14/09/2025, ricorda quest’arte che è diventata nel 2024 patrimonio UNESCO.

Per ricercare le origini della Pysanka dobbiamo andare indietro nel tempo, prima del Cristianesimo, quando l’Ucraina ancora non si chiamava così, cioè al tempo della Rus’ di Kiev. Gli ucraini sono molto legati a questa antica attività creativa perché ha un significato molto profondo che si tramanda da padre in figlio ancora oggi. 

Un tempo la decorazione delle uova avveniva subito dopo Natale e continuava fino alla Candelora. Era un cammino spirituale e personale molto importante. Oggi, invece, si dipingono prima delle feste pasquali. La gente le porta in chiesa in un bel cestino di vimini, se le fa benedire e poi le riporta a casa. Qui, ne pone una in un angolo nascosto dell’appartamento e resta così per un intero anno. 

La mostra a Villa Torlonia

Potete ammirare a Villa Torlonia splendidi esemplari realizzati per la mostra La Pysanka – la bellezza fragile dell’arte ucraina da quattro artisti (Lilia Babiak, Volodymyr Lutsyk, Ala Zarvanytska e Larysa Iskiv) che hanno voluto ripercorrere l’evoluzione di questa antica tecnica artistica ucraina, dalla tradizione alle opere contemporanee.

Attraverso i lavori esposti ammirerete una tecnica raffinata e laboriosa, fatta con passione e nel rispetto dell’antica tradizione.  

Ala Zarvanytska, Viunok, acqurello su carta, 2025

In mostra potete apprezzare ben 74 pysanky e 18 opere pittoriche, tra cui acquerelli e applicazioni su stoffa.

La Pysanka ha un forte valore simbolico. Le uova, infatti, sono simbolo di vita e sono decorate con motivi che generano una forte energia e che sono ispirati alla natura. Le popolazioni antiche sceglievano simboli legati alla fertilità e utilizzavano le uova come una sorta di amuleto, in grado di proteggere la famiglia. Non è un caso, Infatti, che anticamente erano solo le donne che si dedicavano a questa tecnica. Oggi, invece, non è così.

Se la Pysanka mostra qualche crepa o si rompe, significa che un evento nefasto o un’energia negativa ha fatto irruzione in casa. Attraverso la crepa, però, la Pysanka assorbe su di sé tutta la negatività e la cattura.

I disegni venivano (e vengono) realizzati con la cera (simbolo dell’eternità), sciolta sul fuoco che, attraverso uno speciale pennino, rende possibile disegni straordinari e molto complessi. 

La parola Pysanka deriva, non a caso, dal verbo scrivere, pysaty, proprio perché si fa riferimento al pennino speciale usato per la decorazione con la cera. 

Colori e simboli della Pysanka

Per la realizzazione dei colori si usano prodotti naturali, facilmente reperibili (ad esempio le cipolle che donano all’oggetto un bel colore aranciato). Certo, si potrebbero usare tinture belle e fatte, ma la tradizione vuole così, e ancora oggi molte uova sono dipinte utilizzando frutta e vegetali. 

Con il tempo, i disegni divennero più articolati grazie a nuove tecniche e materiali e l’Ucraina, che eccelleva in questo tipo di arte, divenne famosa in tutto il mondo per la produzione di Pysanki.

Ogni disegno ha un proprio significato e solo le uova decorate con i disegni tradizionali ucraini possono chiamarsi Pysanki.

Con la cristianizzazione avvenuta nel 988 quest’arte, tipicamente pagana si carica di nuovi simboli e significati. L’uovo, infatti, divenne il simbolo del risveglio della natura e della resurrezione, motivo per cui si decorano per le festività pasquali.

Laboratori dimostrativi

Una curiosità: l’arte della Pysanka fu vietata durante l’Unione Sovietica. Sembrava che la gente avesse dimenticato questa antica tradizione, ma non fu così. Le famiglie continuavano a realizzarle, senza mai interrompere la tradizione, ma lo facevano di nascosto, in segreto, lontani da occhi indiscreti. Così quest’antica tecnica non si è mai persa del tutto ed è stata alimentata nel tempo con disegni sempre nuovi.

Oggi, chi realizza le uova decorate seguendo la tradizione lo fa con un particolare “mood” diremo oggi, con uno stato d’animo orientato alla spiritualità, un lavoro fatto in raccoglimento e concertazione. Non bisogna pensare ad altro, se non a far muovere le mani e lasciarsi trasportare dal flusso dolce della creatività e della meditazione. 

Larysa Iskiv, Protezione (2023) a sx e Incrocio (2022) a dx

A corredo della mostra, e per tutta la sua durata, una domenica al mese sono previsti laboratori dimostrativi con gli artisti, che spiegheranno ai partecipanti la tecnica e i materiali per realizzare un uovo dipinto, raccontando la storia e la tradizione della Pysanka. I laboratori, della durata di circa 2 ore, sono rivolti a un pubblico di tutte le età (dai 10 anni in su). Informazioni e prenotazioni al contact center 060608 (attivo tutti i giorni ore 9.00-19.00).

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