Il Digiuno della Dormizione e la Festa dell’Assunzione: riti ortodossi e feste cattoliche

Dominare il corpo e i suoi desideri
Il Digiuno della Dormizione in Russia e in tutti i Paesi ortodossi inizia il 14 agosto. Ve ne parlo perché tale ricorrenza ha alcuni legami con la festa dell’Assunzione cattolica da cui, però, si discosta proprio in merito alle privazioni alimentari.

Il Digiuno della Dormizione è una festività cattolica ortodossa che dura 2 settimane, fino al 28 agosto. La Festa porta con sé un profondo significato legato al digiuno, ai suoi benefici ma anche alle sue antiche tradizioni. E, come ben sapete, io sono un’appassionata di tradizioni popolari, quindi non potevo non parlarvene.
Il Digiuno della Dormizione significa dare alla mente la possibilità di dominare i desideri caotici del corpo, le sue ossessioni. E’ un lavoro complicato, ci vuole molta concentrazione e forza di volontà. E i fedeli ne hanno tanta, fin dal V secolo, periodo in cui, probabilmente, si istituì ufficialmente la festività.
Festa cattolica dell’Assunzione
Il Digiuno della Dormizione è uno dei più rigidi, che prevede un severo e articolato calendario da seguire. Tuttavia, i fedeli ci si impelagano volentieri, perché il sacrificio viene fatto per onorare la memoria della Vergine Maria. Il Digiuno della Dormizione, infatti, non è solo una restrizione alimentare, ma un’imitazione dell’impresa della Madre di Dio, che prima di morire trascorse tre giorni in preghiera e senza cibo.
Per i cattolici, invece, la Festa dell’Assunzione che si celebra il 15 agosto, non è una giornata di penitenza, ma di gioia. Non si fanno quindi sacrifici ma si festeggia il passaggio glorioso di Maria verso i Cieli. L’Assunzione è un dogma di fede, non di penitenza e quindi di privazioni; ecco perché nella tradizione cattolica non si pratica il digiuno.
Fu papa Pio XII negli anni ’50 che “classificò” (lasciatemi passare il termine) il passaggio di Maria al Cielo come un evento glorioso. Ed è a partire da quel periodo che non si pratica più il digiuno. Anche se, su quest’ultimo aspetto, la chiesa cattolica non è mai stata rigida quanto quella ortodossa. Il motivo risiede nel fatto che la Festa cattolica nasce come sovrapposizione di quella pagana romana, detta Feriae Augusti (il riposo di Augusto) istituita nel 18 a.C. quando Ottaviano fu proclamato Augusto e quindi venerabile e sacro.

L’imperatore proclamò così Feriae Augusti tutto il mese di Agosto che, peraltro, includeva diverse feste, tra cui quella più importante dedicata a Diana (dall’11 al 15 agosto), dea della caccia e della natura. Ecco perché la festa dell’Assunzione è detta anche presso i cattolici di Ferragosto (Feriae Augusti), ed ecco perché cade il 15 e non il 14 come la festa del Digiuno della Dormizione presso gli ortodossi. Col tempo, la Chiesa ha cristianizzato questa festa e l’ha sostituita con quella dell’Assunzione di Maria.
Inoltre, il motivo per cui la chiesa cattolica non contempla il digiuno è dovuto al fatto che in età augustea, i raccolti venivano dedicati proprio ad Augusto che in questo periodo elargiva ai poveri approvvigionamenti di grano e olio. Sarebbe stata una contraddizione per la Chiesa cattolica introdurre il digiuno che nella festa romana a cui si ispira non era affatto contemplato.
La leggenda di Maria
Secondo la credenza ortodossa, prima della sua Dormizione (Assunzione in Cielo per i cristiani), la Vergine Maria trascorse tre giorni in rigoroso digiuno e in preghiera.

E così fanno i credenti ortodossi, che attraverso il digiuno purificano le proprie anime con l’ausilio della preghiera, del pentimento e di qualche buona azione da fare durante questi giorni. Con tale condotta, ci si prepara così alla grande festa della Dormizione: il trionfo della vita eterna.
La Dormizione, quindi, non è morte, ma un semplice riposo, una transizione speciale che ha abbracciato Maria per farla poi risvegliare nel Regno dei Cieli.
Chiudo questa narrazione con la storia di San Tommaso, che fino all’ultimo non smise mai di ficcare il naso dove non doveva. Al funerale di Maria erano presenti tutti i discepoli di Gesù tranne lui che arrivò in ritardo. Poiché desiderava vedere il suo corpo, si recò alla sua tomba, ma la trovò vuota. La leggenda narra che Maria per dargli prova del suo trapasso, gli venne in sogno e gli regalò la sua cintura…
La benedizione dei cibi
Le due settimane di digiuno ortodosso sono intervallate da altre tre feste di cui ho parlato ampiamente, dedicate a Gesù Cristo. Mi riferisco alla Festa del Salvatore del miele (che cade anch’essa il 14 agosto e che venera la croce su cui Gesù Cristo fu crocifisso, un aiuto per scongiurare le malattie e gli acciacchi); la Festa del Salvatore delle mele (19 agosto), rievocazione della Trasfigurazione del Signore sul Monte Tabor; e infine la Festa del Salvatore delle noci (29 agosto).

Durante il periodo della Festa della Dormizione, le chiese sono un via vai di cestini con le primizie della terra (mele, miele, noci e grano che in questo periodo abbondano) in attesa della benedizione. E’ un gesto simbolico ma molto sentito dai credenti ortodossi, un momento di comunione con il Creato che si ringrazia per i suoi frutti.
Il calendario del Digiuno della Dormizione
Le ristrettezze alimentari, come dicevo a inizio articolo, sono molto rigide. Il calendario prevede l’astensione completa da carne, pesce e latte. Inoltre, il programma prevede giorni per le pietanze calde (zuppe e verdure al forno) che si devono alternare a giorni con pietanze secche che comprendono frutta, ortaggi, succhi di frutta, pane e zuppe.
L’unico giorno in cui il Digiuno può essere “rivisto” è il giorno della Festa del Salvatore delle Mele (19 agosto) in cui si può mangiare pesce e bere vino.
In definitiva, se avete deciso di aderire al periodo di preghiera e riflessione, sappiate che il calendario del Digiuno della Dormizione presso i cattolici ortodossi prevede:
- il lunedì, mercoledì e venerdì cibi secchi;
- il martedì e il giovedì cibi caldi senza olio
- il sabato e la domenica cibi caldi con olio
Buon Ferragosto a tutti!
Foto di copertina: particolare del quadro di Guido Reni, Assunzione di Maria, 1627, Chiesa di Santa Maria Assunta, Castelfranco Emilia
Foto: Tiziano, Assunta, 1518, Venezia, basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari

Mi chiamo Francesca Amore, classe 1971, nata a Napoli e residente a Roma da quasi vent’anni. Roma ormai mi ha completamente adottata, e ricambio questo affetto scoprendola in lungo e in largo, raccontando le sue storie dimenticate e le sue bellezze che lasciano senza fiato.











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