Un luogo per gli artisti con un panorama mozzafiato: Villa Medici a Roma

Una residenza per artisti

Villa Medici a Roma è un luogo ricco di fascino, di cultura e storia, passata e recente. 

L’ingresso alla Villa non è libero. E’ necessario prenotarsi per usufruire di una visita guidata a pagamento in cui vi verranno illustrati i giardini, l’esterno dell’edificio e le stanze. Comprese nel biglietto ci sono anche le visite, libere (senza guida), alle mostre di arte contemporanea in corso. 

Una guida esperta vi accompagnerà in percorso suggestivo tra piante (specialmente arance amare e limoni), giardini (vi potrà capitare di incrociare anche qualche pavone in totale libertà) e statue. Ora come allora, l’Accademia di Francia – Villa Medici è una residenza per artisti ma non così rigida come lo era ai primi del Settecento! 

In quel periodo, infatti, gli artisti che aderivano alla “borsa di studio”, seguivano una disciplina molto rigida. La borsa permetteva agli alunni di studiare a Roma dai 4 ai 5 anni e comprendeva il rispetto di regole molto ferree: dovevano realizzare regolarmente copie delle statue antiche, della natura circostante o di quadri di paesaggio. Gli artisti si dovevano svegliare all’alba, condividere i pasti con gli altri studenti e dedicarsi subito dopo allo studio e al lavoro.

Villa Medici a Roma

Torso del Belvedere

La Villa comprende un grande giardino e uno splendido Palazzo in stile rinascimentale alle cui spalle, si staglia un panorama mozzafiato. Durante la visita, avrete modo di fermarvi al belvedere per apprezzare in un solo colpo d’occhio tutta Roma! 

Durante il percorso di visita apprezzerete anche la Gipsoteca, un’area lungo le mura Aureliane, inaugurata nel 2009, che ospita una collezione di calchi in gesso molto interessante. Tra questi, fa bella mostra di sé una copia del famoso Torso del Belvedere dello scultore Apollonio di Atene (I sec. a.C) il cui originale è conservato ai Musei Vaticani e che fu di grande ispirazione a maestri del calibro di Michelangelo e Raffaello. 

Al termine della visita esterna, che vi darà modo di apprezzare l’affascinante struttura rinascimentale della Villa, vi sposterete all’interno per scoprire le stanze del Cardinale Ferdinando de’ Medici tra arredi d’epoca e originali soluzioni contemporanee.

La storia della Villa

Villa Medici, sede dell’Accademia di Francia dal 1803, troneggia sulla collina del Pincio, luogo amato fin dall’epoca romana. Qui costruì la sua residenza il generale romano Lucullo (117-56 a.C), la cui tenuta si estendeva fino all’attuale Trinità dei Monti.

La proprietà della villa ebbe numerosissimi proprietari che si susseguirono dall’età antica fino all’inizio dell’Ottocento. I primi grandi rifacimenti, che portano le firme di illustri personaggi nel campo dell’arte e dell’architettura, iniziano nel Rinascimento.

Giacomo della Porta, ad esempio, furono affidati i rifacimenti della Villa da parte del cardinale Giovanni Ricci di Montepulciano nel 1564.  All’amico di Michelangelo, Bartolomeo Ammannati fu invece affidato da Lorenzo de’ Medici, grande amante dell’arte e collezionista instancabile, l’abbellimento dei giardini e dell’edificio per l’esposizione delle sue opere in marmo. Alle decorazioni interne, infine, lavorò il pittore fiorentino Jacopo Zucchi

Quando Lorenzo de’ Medici, a seguito della sua nomina a Granduca di Toscana, abbandonò Roma per trasferirsi a Firenze, la villa fu lasciata in stato di abbandono. 

Camera dell’Aurora

Una svolta si ebbe nel 1666, quando Colbert, il ministro delle finanze del Re Sole (Luigi XIV), istituì l’Accademia di Francia a Roma con l’obiettivo di offrire agli artisti francesi vincitori del Concorso Prix de Rome, la possibilità di diventare borsisti e soggiornare nella Città Eterna per studiare e apprendere le bellezze dell’arte antica. 

L’Accademia ebbe diverse sedi a Roma e fu chiusa nel periodo della Rivoluzione francese. La vera rinascita ci fu solo nel 1803, quando si trasferì definitivamente a Villa Medici.

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