REAL_ITALY: lo sguardo degli artisti sul vivere contemporaneo

Ancora pochi giorni per vedere al MAXXI la mostra REAL_ITALY, un percorso artistico che indaga l’Italia contemporanea
La rilettura degli artisti
REAL_ITALY è la mostra visibile al MAXXI fino al 26 luglio 2020. E’ un’esposizione sulla memoria storica e sugli eventi del nostro passato su cui alcuni artisti hanno deciso di concentrare il proprio lavoro e le proprie riflessioni. La mostra è un dialogo su temi attuali e spinosi come il femminismo, le differenze di classe o la religione, temi indagati dagli artisti in mostra attraverso linguaggi ed esperienze estetiche diverse e originali.
REAL_ITALY è un percorso tra realtà e virtualità, tra real e reality, un viaggio nel corso del quale gli artisti rileggono le incertezze e le nuove sfide di un presente in bilico tra realtà e virtualità. Un affresco quindi del nostro Paese che accompagna il visitatore in un viaggio virtuale tra passato e presente, tra identità e memoria.
La mostra raccoglie le opere vincitrici delle prime due edizioni del bando Italian Council (2017) della Direzione Generale Creatività Contemporanea del MiBACT. Il bando era volto a sostenere gli artisti italiani all’estero e all’accrescimento delle collezioni pubbliche.

REAL_ITALY: L’incompiuto, la nascita dello stile
REAL_ITALY dicevamo, è un dialogo tra passato e presente che investe non solo la storia e i luoghi della memoria, ma anche la cultura del nostro paesaggio. E proprio la cultura del nostro paesaggio è una parte della mostra che più delle altre mi ha fatto riflettere. Gigantografie di scempi edilizi che hanno mortificato e continuano a mortificare il paesaggio urbano. Di questi scempi, se ne è occupato Alterazioni Video con l’opera L’incompiuto, la nascita dello stile.
L’artista, che studia da oltre dieci anni le opere pubbliche incompiute del nostro Paese, percepisce nella loro drammaticità, un profondo valore artistico. Attraverso la realizzazione di un atlante fotografico che raccoglie la tragicità di una serie innumerevole di opere architettoniche incompiute, l’artista vede uno stile architettonico sui generis. Questo stile, dà forma al paesaggio e rappresenta un patrimonio culturale e artistico su cui l’artista riflette, interrogandosi sui limiti, i benefici e la valenza estetica che genera il progresso.

Legato al concetto dell’incompiuto è anche l’opera di Danilo Correale, Diranno che li ho uccisi io, un progetto dedicato al Cinema e al suo ruolo nella società.L’esposizione dell’artista mostra una serie di locandine di film mai realizzati, che attraverso la ricostruzione della sceneggiatura ripercorre temi cruciali del vivere contemporaneo come il colonialismo, gli anni di Piombo, il femminismo e le differenze di classe.
Le altre opere in mostra al REAL_ITALY
La mostra espone anche opere site-specific ispirate ad esempio ai fatti della Resistenza Partigiana italiana, oppure quella dei due francobolli della Serie Imperiale prodotta durante il Fascismo. Il tema della memoria si impone anche nelle installazioni che ricordano la distruzione delle collezioni etnografiche del Castello Sforzesco durante i bombardamenti così come quelle sui personaggi che hanno caratterizzato la stagione di lotta alla mafia. Ma nella mostra si riflette anche di religione, ghetti urbani e spazi di detenzione. Un’esposizione insomma che ripercorre la visione a 306° di alcuni artisti sul vivere contemporaneo e sulla relazione col nostro passato.
Ricordiamo infine che in mostra è possibile vedere le opere dei seguenti artisti: Alterazioni Video, Patrick Tuttofuoco, Flavio Favelli, Eva Frapiccini, Nicolò Degiorgis, Danilo Correale, Anna Franceschini, Margherita Moscardini, Alice Gosti, Yuri Ancarani, Giorgio Andreotta Calò, Leone Contini, Luca Trevisani


Mi chiamo Francesca Amore, classe 1971, nata a Napoli e residente a Roma da quasi vent’anni. Roma ormai mi ha completamente adottata, e ricambio questo affetto scoprendola in lungo e in largo, raccontando le sue storie dimenticate e le sue bellezze che lasciano senza fiato.











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