Le foto di Paolo Portoghesi: un maestro dell’equilibrio!

Paolo Portoghesi

Il fascino delle foto di Paolo Portoghesi all’Accademia di San Luca nella mostra “Sguardo, parole, fotografie”

“Sguardo, parole, fotografie”

Paolo Portoghesi (1931- 2023) è una figura di grande rilievo per la cultura architettonica internazionale. La mostra all’Accademia di San Luca, visibile fino al 04 novembre, è una splendida occasione per una riflessione sull’eredità lasciata dal grande architetto.

L’esposizione “Sguardo, parole, fotografie” è caratterizzata da una selezione interessantissima dell’enorme archivio di fotografie di studio scattate da Portoghesi a partire dalla metà degli anni Sessanta per la sua prima indagine critica su Francesco Borromini, sull’architettura e sulla città barocca.

Grazie a una guida professionale e coinvolgente messa a disposizione dall’Accademia di San Luca, il pubblico ha la possibilità di scoprire aneddoti e chicche che non si trovano sui libri e che contribuiscono a rendere la visita particolarmente coinvolgente. L’iniziativa, per come è stata ideata, consente al pubblico di riflettere sulla particolarità degli scatti di Portoghesi sulla bellezza e il fascino degli scorci ripresi.

Le fotografie selezionate ed esposte sono 72 in formato 6×6 (un formato non usuale), rigorosamente in bianco e nero e prevalentemente di opere di Francesco Borromini: la chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza, San Carlo alle Quattro Fontane, San Giovanni in Laterano, la Casa dei Filippini, Sant’Agnese in Agone, Palazzo Falconieri, il Collegio di Propaganda Fide, la chiesa di Sant’Andrea delle Fratte.  

Le foto di Paolo Portoghesi: un maestro dell’equilibrio!

La selezione di fotografie scelta dall’Accademia di San Luca è legata ad uno scritto appassionato e intenso che Portoghesi realizzò all’età di soli sedici anni (Paolo Portoghesi: di Francesco Borromini)  e di cui alcune parti sono riprodotte nel catalogo della mostra.

L’attenta analisi di ogni singola fotografia esposta , catapulta  il visitatore nel mondo visionario e magico della fotografia di Portoghesi che, con una Rolleiflex o con una Hasselblad, si arrampicava in modo rocambolesco per dare vita a scatti unici e di forte impatto. 

Come faceva ad arrampicarsi fin lassù? Oggi queste splendide foto si ottengono solo grazie ai droni. Portoghesi, invece, ne aveva anticipato la bellezza molto tempo prima con il solo ausilio del suo coraggio, della sua creatività e della voglia di esplorare le bellezze del grande architetto  barocco in tutta Roma.

Portoghesi, per le sue foto, predilige le ombre e i forti contrasti chiaroscurali, per meglio avvicinarsi al pensiero dello stesso Borromini. Nei suoi scatti, mai casuali, c’è anche spazio per la natura che si uniforma perfettamente alla bella architettura, come nella foto di Palazzo Falconieri. Qui, ad un occhio poco attento, diverse ombre proiettate dall’arco o dal capitello sembrano monopolizzare lo scatto. In realtà non sono ombre e giochi di chiaroscuro, bensì… splendide ragnatele! 

Catalogo della mostra

La mostra è accompagnata da un catalogo nel quale sono presenti non solo le riproduzioni delle fotografie esposte ma anche il testo principale del volume Paolo Portoghesi: di Francesco Borromini.  Il libro, “autoprodotto” intorno al 1947, rivela la passione di Portoghesi « per le parole, per la combinazione delle parole, per ogni cifra che dai sensi arrivi ad esaltare l’oscura presenza del nostro ‘invisibile’», passione che lo accompagnerà per tutta la vita.

Oltre alla presentazione di Francesco Cellini, il catalogo contiene i saggi di Joseph Connors, docente alla Harvard University, di Giuseppe Bonaccorso, docente presso l’Università di Camerino e studioso in particolare di Francesco Borromini, di Maurizio Di Puolo, architetto e fotografo che partecipò ad alcune campagne fotografiche con Paolo Portoghesi. 

La mostra su Paolo Pergolesi “Sguardo, parole, fotografie” è un appuntamento da non perdere. Affrettatevi a prenotare la visita sul sito dell’Accademia, avete te mpo fino al 04 novembre!  

Tutte le fotografie e le riproduzioni del volume Paolo Portoghesi: di Francesco Borromini esposte o pubblicate nel catalogo sono state gentilmente concesse da Giovanna Massobrio Portoghesi.

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