Un gioiello di epoca costantiniana nel cuore di Roma: La Basilica di San Crisogono

Basilica di san Crisogono

Non potete esimervi da questa passeggiata! La Basilica di San Crisogono è una delle chiese più antiche di Roma

Visite sopra e sotto la chiesa

La Basilica di San Crisogono è maestosa, è una bellezza mozzafiato. E’ bella fuori, con il suo splendido campanile romanico (1120) e con le sue quattro colonne in granito rosso che accolgono il visitatore nel portico, e bella dentro, ricca di curiosità da ammirare.

Volgete il naso all’insù e poi guardatevi i piedi. In alto uno splendido soffitto a cassettoni in oro e blu in stile barocco lascia intravedere una copia del dipinto del Guercino (la Gloria di san Crisogono) il cui originale si trova a Londra, comprato da un inglese nel XIX sec. (sich!). E poi guardatevi tra i piedi. Noterete uno splendido pavimento cosmatesco (sec. XIII), tra i migliori conservati di Roma.

Lasciate vagare lo sguardo tra le 23 colonne di granito grigio e rosa che separano le navate e poi dirigetevi verso la cappella maggiore e date un occhio all’altare. Qui ci sono diverse reliquie del santo (parte della testa e del corpo) conservate sotto e sopra l’altare. 

Se non siete particolarmente sensibili, c’è anche da visitare la cappella della Beata Maria Taigi che conserva in una teca l’intero corpo ben visibile della donna, che si prodigò tantissimo per la chiesa e che abbracciò l’ordine Secolare Trinitario nel 1808. Se volete saperne di più, fuori dalla cappella potete prendere una piccola brochure che vi racconta la storia di questa grande devota di Dio.

La Basilica di San Crisogono

Ma il vero gioello è la basilica paleocristiana sotto i vostri piedi. Dirigetevi verso la sacrestia. Qui, con un biglietto di 3 euro, viaggerete davvero nel tempo.

Scendete la scaletta moderna che vi porterà direttamente nel cuore della Basilica dove i fedeli si radunavano per pregare davanti alle reliquie del santo.

I resti della basilica sono stati riportati alla luce solo parzialmente! (e già solo quello che vedrete è meraviglioso). La prima campagna di scavi iniziò nel 1907 poi seguirono quelle del 1911-14, 1924, 1993. Il percorso obbligato vi accompagnerà tra i resti della cripta, dell’abside centrale, della navata e delle mura laterali. 

Abside e cripta del VII sec.

Bellissimi i resti degli affreschi risalenti tra l’VIII e il X sec., una vera rarità. Potrete ammirare le pitture che ritraggono i santi Crisogono, Rufino e Anastasia e poi quelli molto raffinati che rappresentano dischi e losanghe intrecciate.

Se non siete particolarmente sensibili, vi accorgerete che all’interno dei due sarcofagi che incontrerete sono presenti in gran parte femori umani: le sculture con ogni probabilità provenivano dal Cimitero di Pancrazio. Bellissimo è il sarcofago marmoreo del II sec. con motivi marini.

Di grande interesse è anche il vano battesimale con vasca che originariamente era una fullonica, l’antica lavanderia per intenderci, dove personale addetto lavava, smacchiava e tingeva le vesti, perlopiù toghe. Si può vedere bene la vasca battesimale. Nella stessa stanza è visibile anche l’altare, decorato con magnifici affreschi circolari risalenti al XI sec. 

Sarcofago in marmo con motivi marini

Lungo il percorso scoprirete una parte del pavimento marmoreo, sarcofagi in terracotta e altri affreschi con la storia di San Benedetto che guarisce un lebbroso. 

I sotterranei di S. Crisogono conservano uno dei più antichi tutuli nel quartiere di Trastevere. I tutuli erano una sorta di parrocchie, cioè dei centri di vita pastorale e liturgica presenti nei diversi quartieri della città. La basilica porta il nome del santo Crisogono che morì martire sotto l’imperatore Diocleziano tra il 304 e il 305. Notizie della Basilica si hanno solo nel 499 per poi scomparire completamente nel XII sec. quando il cardinale Giovanni da Crema decise di ricoprirla per costruire su un livello superiore la nuova Basilica. 

Spero di avervi incuriositi. La visita vale davvero la pena e poi, visto che siete in zona, un piatto di carbonara a Trastevere ci sta tutto!

Altare con affreschi
soffitto ligneo a cassettoni con copia del dipinto del Guercino
cappella di Beata Anna Maria Taigi

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