Ucraina tra Russia e Occidente di Gaetano Colonna

Ucraina tra Russia e Occidente di Gaetano Colonna

Leggere e informarsi per capire meglio il ruolo che in questa triste vicenda ha anche l’Europa. Ucraina tra Russia e Occidente di Gaetano Colonna ci svela i dettagli

Ucraina tra Russia e Occidente di Gaetano Colonna

Ucraina tra Russia e Occidente di Gaetano Colonna edito da Edilibri è un tuffo nella storia e nel tragico presente. Il saggio è un percorso verso la consapevolezza che ognuno di noi dovrebbe fare, una lente di ingrandimento per analizzare non solo la Russia e l’Ucraina, ma anche gli USA, la NATO e innanzitutto l’Europa.

Nel libro di Gaetano Colonna l’Europa è la grande assente, perennemente asservita alle scelte atlantiche senza mai lavorare per la costruzione di una propria identità, che in questo conflitto potrebbe fare la differenza.

Il libro è un percorso nella storia dell’Ucraina e nelle sue relazioni con l’Europa, la Russia e l’America, un percorso che delinea i rapporti torbidi, di opportunità e convenienza tra questi tre grandi attori. Qui nessuno può scagliare la prima pietra, perché ci siamo dentro tutti fino al collo. Anche l’Ucraina ha le sue colpe. Si è sempre mostrata un Paese instabile, con politici corrotti che hanno strizzato l’occhiolino al miglior offerente che, all’occorrenza, è stato anche la Russia. Un’instabilità che le ha compromesso l’entrata nella NATO, che strategicamente ha lasciato cadere periodicamente le richieste avanzate dall’Ucraina.

Il libro è dettagliatissimo e parte da quando tutto ha avuto inizio, nel 1919, con la richiesta formale del capo della delegazione ucraina, Hryhorii Sydorenko. Quest’ultimo aveva chiesto al presidente del congresso internazionale riunito a Parigi alla Conferenza di Pace di riconoscere la Repubblica Ucraina (già esistente in piena indipendenza per volontà del popolo) come uno stato indipendente e sovrano.

Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti  e l’autore del saggio, Gaetano Colonna, ripercorre fino ad oggi la storia di politica interna e internazionale dell’Ucraina, dei suoi rapporti con la Russia e l’occidente. L’obiettivo dell’autore, attraverso una certosina ricostruzione storica che riporta fonti russe e occidentali (molte di esse facilmente consultabili on line), si è posto l’obiettivo di contribuire a risvegliare le coscienze attraverso una lettura critica della storia e una riflessione su fatti determinanti poco noti all’occidente (perché volutamente non diffusi dai media e dalla politica in modo responsabile, aggiungo io). 

Dov’è l’Europa?

L’ultimo capito del libro ci porta drammaticamente ai nostri giorni, delineando una corresponsabilità evidente dell’Europa in questa tragica vicenda in cui l’America è il deus ex machina, la potenza che muove i fili del nostro destino, quella che sta spingendo il teatro di guerra in casa nostra (come fa del resto ogni volta che decide il riassetto mondiale secondo le sue logiche di potere).

Ucraina tra Russia e Occidente di Gaetano Colonna ci offre un quadro chiaro della situazione attuale, grazie ad una ricostruzione delle vicende geopolitiche che non trascura alcun aspetto. L’Europa dovrebbe essere l’ago della bilancia, quella che mantiene l’equilibrio planetario sostenendo la presenza della Russia sullo scacchiere internazionale in vista anche dell’evidente ripresa economica del mondo asiatico.  

Fatto sta che quando la NATO ha iniziato nel 2021 la più grande esercitazione militare in Europa dalla fine della Guerra Fredda a ridosso dei confini russi, la situazione ha iniziato a precipitare.

Alla “Defender Europe 2022” sono seguite altre esercitazioni nel Mar Nero con l’attiva partecipazione dell’Ucraina stessa. 

Il tutto continuando a ribadire come imminente l’ingresso dell’Ucraina nella Nato. Una Nato ormai impegnata da anni nelle out -of – aria – issue esigenze fuori aria, cioè impieghi nei contesti mondiali più diversi (Iraq, Afghanistan, corno d’Africa, Sahel) ben oltre l’aria nordatlantica, per la cui difesa era originariamente nata nel 1949. Tutto questo secondo scelte dettate in modo esclusivo degli interessi della strategia mondiale statunitense. Compresa la fallimentare impresa afghana, conclusasi con una cocente sconfitta e una vergognosa ritirata: un altro caso in cui un alleato, foraggiato fino a ieri con armi e consiglieri militari, è stato abbandonato nel momento decisivo, dopo che alcune migliaia di ragazzi occidentali (tra cui 53 italiani) avevano intanto perso la vita […]

Ma l’analisi del prof. Gaetano Colonna non termina qui e affronta anche la dibattutissima e attualissima questione del gas con un approfondimento sulla chiusura del Nord Stream 2.

Secondo me…

La politica italiana, aggiungo io, miope e totalmente succube delle scelte Inglesi e americane, paga ancora oggi lo scotto, insieme alla Germania, della seconda guerra mondiale. Credo che l’Ucraina  si stia mettendo un cappio al collo, perché nessuno fa niente per senza niente e l’America è maestra in questo tipo di strategia. Contribuire alla difesa dell’Ucraina con le armi non solo inasprisce un conflitto che poteva essere evitato se l’Europa avesse espresso chiaramente la propria posizione a favore del dialogo e della pace, ma renderà l’Ucraina totalmente dipendente dall’America. Il suo debito nei confronti degli USA sarà altissimo e non è neanche detto, per come la vedo io, che entrerà nella NATO. 

Secondo la mia opinione l’America continua a giocare il suo braccio di ferro con il mondo per mantenere lo statu quo e affermare la sua leadership in un mondo che sta evidentemente cambiando, in cui (anche con il suo contributo), stanno emergendo nuove potenze, nuovi Paesi e nuove realtà economiche che vogliono essere riconosciute e ascoltate. La Russia inoltre, negli anni ha costruito un rapporto sempre più stretto con l’Italia (per carità, anche per fini strategici) che probabilmente (sempre a mio avviso) è stato intercettato come pericoloso perché avrebbe potuto spianare la strada al progetto russo di Eurasia.

Chiudo con le ultime pagine del libro Ucraina tra Russia e Occidente di Gaetano Colonna affinché tutti, anche attraverso altri approfondimenti, possano avere maggiore consapevolezza di ciò che ci sta capitando e dei buchi neri che costellano l’unità e l’identità dell’Europa. Ricordo inoltre, che per chi volesse approfondire il libro i Gaetano Colonna, è presente la mia intervista all’autore sulla testata Cinquecolonne:

God bless America? No. God bless all world, “land that I love”…

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