Red Zone, la Campania in “zona rossa” raccontata da Nello Petrucci


Street art sempre attuale quella di Nello Petrucci, che con la nuova opera “Red Zone” mette in comunicazione passato e futuro
La street art di Nello Petrucci
Red Zone è la nuova opera di street art di Nello Petrucci apparsa a Pompei. L’artista è sempre attuale con le sue opere e con quest’ultima “fatica”, dalle dimensioni di 4 metri x 250cm di carta e halfton, ci racconta la sua sugli ultimi eventi.
Red Zone di Nello Petrucci è apparsa a pochi metri dall’ingresso del Parco Archeologico, nella centralissima via Plinio. Sul muro a ridosso dell’entrata è apparsa un’opera che rappresenta il “pianeta rosso”, Marte, la cui superficie è solcata dall’ultramoderno Perseverance, il robot-macchina che il 18 febbraio scorso è “approdato” su Marte per la missione Mars 2020 sviluppata dalla NASA per Esplorare il pianeta.

Red Zone di Nello Petrucci
In Red Zone, Nello Petrucci ritrae la macchina del futuro attorniata da alcune figure umane che si richiamano al passato, sicuramente pompeiani. Il linguaggio artistico di Nello Petrucci è sempre molto attuale e con quest’opera l’artista ci invita ancora una volta alla riflessione. Petrucci, infatti, non solo ha voluto richiamare la nostra attenzione sui passi da gigante fatti dalla ricerca spaziale (da quanto tempo l’uomo sogna di andare su Marte?!), ma ci vuole anche far riflettere sulla situazione di emergenza attuale, che di fatto, ci rimanda indietro nel tempo. La Campania è diventata da poco “zona rossa” e questa scelta non poteva certo lasciare indifferente un artista come Nello Petrucci sempre attento a tematiche di impatto sociale. Andare in “zona rossa” significa tornare indietro, tornare al primo lockdown…
Nella sua Red Zone, Nello Petrucci inizia un dialogo tra tre periodi lontani (ma in fondo non tanto): presente, passato e futuro. Tre periodi che dialogano e si contaminano seguendo un unico fil rouge, il rosso: rosso pompeiano che ci rimanda al passato, “pianeta rosso” (Marte) che ci catapulta nel futuro e “zona rossa” (l’intera Campania) che riporta alla realtà del presente.

L’artista
Nello Petrucci, classe 1981, lavora e vive tra Pompei e New York. Ha studiato cinematografia a Roma e si è laureato all’Accademia di Belle Arti a Napoli in Scenografia. E’ sensibile alle tematiche sociali e ambientali, è il primo artista italiano a esporre al Word Trade Center di New York con l’opera permanente
“The essence of Lightness, e ha lavorato con registi come Martin Scorsese, Ari Taub, Manetti Bros, Antonio Capuano, e altri.
Di questo interessante artista ho già parlato in occasione del suo trittico “il Canto di Circe”, un omaggio a Giordano Bruno e al libero pensiero, e in occasione del suo murales dei Simpson a sostegno della campagna anti Covid-19 ,“Stay home”.
Tra le sue ultime opere mi fa piacere ricordare il suo contributo a Maradona dopo la sua scomparsa, con l’opera dal titolo “La mano de Dios” all’interno dello Stadio San Paolo di Napoli.
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