La Maledizione di Bashaar di Marcella Nardi
Una reliquia maledetta che trascina dietro di sé una lunga scia di sangue: La Maledizione di Bashaar di Marcella Nardi
L’esercito crociato
La Maledizione di Bashaar di Marcella Nardi è l’ultimo romanzo della scrittrice italo-americana. Si tratta di un giallo storico ambientato al tempo dei Crociati e delle guerre sante in giro per il Mediterraneo. Una guerra, certo, ma quanto sangue! Sono questi i dubbi che tormentano il cuore di Ewart, uno dei pochi cavalieri inglesi che si è unito alla crociata.
Quando i Crociati entrano e violano Gerusalemme, usando ogni tipo di violenza sulla popolazione inerme, Ewart resta scioccato e implora la pietà di Dio.
La Maledizione di Bashaar di Marcella Nardi è un thriller avvincente che racconta al lettore un pezzo significativo della nostra storia attraverso gli occhi di un giovane uomo che davanti a tanta ferocia non sa darsi pace. E poi c’è mistero, tanto mistero legato al traffico delle reliquie dei santi e alle leggende sulla Vera Croce di Gesù: leggende vere o false?.
Il romanzo è il terzo giallo storico di Marcella Nardi, autrice di numerosi gialli e due serie poliziesche di grandi successo Le indagini del commissario Marcella Randi e Le indagini del detective Lynda Brown. Non possiamo non menzionare i suoi legal thriller, ricchi suspense e di mistero, come la serie ambientata a Seattle (USA), Le indagini dell’avvocato Joe Spark, e i “gialli per ragazzi” degli anni ’60 e ’70, che hanno dato vita alla serie Le indagini di Étienne e Annabella, in cui due studenti universitari si cimentano a fare i detective.
Tra gli altri lavori di Marcella Nardi ricordiamo anche il romanzo mystery/storico dal titolo Joshua e la Confraternita dell’Arca, un paranormale, un romance/erotico e alcuni racconti.
Anche questa volta approfitto della gentilezza e della disponibilità per intervistare Marcella Nardi e farci incuriosire dal suo ultimo romanzo. Se siete ancora incerti su cosa regalare per Natale, questa può essere un’ottima occasione per ricorrere ai ripari!
La Maledizione di Bashaar di Marcella Nardi
Lei ha scritto moltissimi gialli e La Maledizione di Bashaar è il suo terzo romanzo storico. Qual è il genere che predilige di più tra i due, e perché?
La risposta non è facile. Amo entrambi i generi, anche se so che il grosso degli appassionati di gialli, preferisce quelli moderni. È per questo che scrivo più storie che si ambientano in questo secolo o in quello passato. Se proprio dovessi fare una scelta, però, scriverei esclusivamente gialli storici. Perché? Perché il lavoro di ricerca che c’è dietro un romanzo storico è notevole. Al tempo stesso andare a curare e imparare dettagli del passato lo trovo molto interessante.
La trama del suo romanzo è ambientata al tempo delle Crociate. Perché ha scelto questo periodo? C’è stato qualcosa (un evento, un fatto, una lettura) che l’ha stimolata e spinta a documentarsi?
Amo svisceratamente il medioevo e il periodo delle Crociate è uno di quelli che più mi intrigano. Inoltre, anche sui cavalieri Templari, che hanno avuto un grande ruolo al tempo, la moderna storiografia sta dipingendo una versione un po’ diversa di questi monaci/guerrieri. Io che amo i gialli e il mistero ho deciso di improntare un romanzo che si basasse su un substrato reale, ma con una storia inventata.
Un altro tema interessante che lei tratta nel suo giallo storico è il commercio delle sacre reliquie. C’è qualcosa che l’ha particolarmente sorpresa nel corso delle sue ricerche e che riporta anche nel romanzo?
Proprio a partire dal periodo crociato si è anche intensificato il commercio delle reliquie dei santi o della Vera Croce di Gesù. Questo commercio rappresenta uno dei tanti capitoli “vergognosi” del medioevo. Non ho scoperto nulla di particolarmente nuovo, se non alcuni dettagli sulla Vera Croce di Gesù, a partire da Elena, la madre del famoso imperatore Costantino. Inoltre, durante questi secoli correvano molte voci superstiziose sulle reliquie: si poteva morire bruciati se le si toccavano e tante altre storielle. Io ho creato il mio mistero.
Nella Maledizione di Bashaar lei trascina letteralmente il lettore in un viaggio lunghissimo, che parte dal medioevo e arriva fino al 2005. E’ stato faticoso ricostruire con fedeltà le atmosfere dei periodi storici che ha raccontato?
Non lo definirei faticoso, piuttosto direi interessante e istruttivo, soprattutto per la parentesi del 1888.
Nel corso della genesi del suo romanzo, qual è stata la parte che l’ha appassionata di più?
Più di una parte. Una, forse la più interessante, è quella relativa alla presa di Gerusalemme da parte dei Cavalieri Crociati. Il Prologo del mio romanzo è una versione romanzata, citando anche dei veri personaggi, di quei terribili giorni.
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