Canova e il Genio della Morte
L’opera è esposta alla mostra “Canova. Eterna bellezza” a palazzo Braschi a Roma, visitabile fino al 15 marzo 2020
Il Genio della Morte di Canova all’Ermitage
Il Genio della Morte di Canova è una delle tante sculture esposte alla mostra “Canova. Eterna bellezza” e che fa parte delle 170 opere del Canova provenienti da diversi musei del mondo tra cui l’Ermiatge di San Pietroburgo. Io ho avuto il piacere di vedere le opere del Canova esposte nella bellissima Galleria di storia della pittura antica dell’Ermitage, situata tra lo Scalone di Gala e le grandi sale vetrate. Una meraviglia. La sala è splendida e le opere del Canova, una più bella dell’ altra, ne sono ben 16!. Le migliori sculture provengono dalla collezione di Giuseppina Beauharnais che, peraltro, commissionò al Canova il bellissimo gruppo marmoreo delle “Le Tre grazie”; poi però, poverina, morì prima di vederlo…
Descrizione de il Genio della Morte di Canova
La testa del Genio della Morte fa parte di una statua che era destinata alla tomba di Papa Clemente XIII all’interno della basilica di San Pietro a Roma (foto di copertina tratta dal sito ieseduardovalencia.com). Il gruppo marmoreo è molto bello, realistico. La tomba fu commissionata al Canova dai nipoti del pontefice nel 1784 ed è caratterizzata da uno schema semplice e lineare a tre livelli. Partendo dall’alto, spicca la figura del papa in ginocchio che si erge sulla cima del gruppo marmoreo e che colpisce per i bellissimi dettagli del viso. Immediatamente sotto, al secondo livello, ci sono due statue, da un lato il Genio della Morte che spegne la fiaccola della vita, e dall’altro una donna che mantiene una grossa croce e che rappresenta la Religione. Entrambe le figure simboliche poggiano su due leoni che vegliano il sepolcro. Questi leoni furono oggetto di attento studio da parte del Canova che ne approfondì i dettagli a Napoli, presso i Giardini Reali.
Il marmo “difettoso”
La cosa che trovo allucinante relativamente al Genio della Morte di Canova, è che, terminata la statua (così pare), il maestro si rese conto che il marmo presentava delle macchie colorate e decise di rifarla su un nuovo blocco!!!!. Studi condotti sulla testa del Genio della Morte presente all’Ermitage hanno ipotizzato che potrebbe trattarsi proprio della statua originale accantonata poi dal Canova! Guardandola attentamente, la testa del Genio della Morte infatti presenta alcune macchioline e una profonda fessura attraverso il viso che renderebbero plausibili le ipotesi avanzate dagli studiosi. Così, disfarsi di una statua come quella, con la stessa leggerezza con cui si rifà l’impasto della pizza quando viene male… E’ allucinante! Scherzo ovviamente. Il gruppo marmoreo era destinato ad abbellire la basilica più importante del mondo, una responsabilità enorme; e poi Canova era un professionista come pochi. Non poteva fare altrimenti.
Foto di copertina da http://www.ieseduardovalencia.com/albumes/GHreposicion/album/10%20NEOCLASICO/ANTONIO%20CANOVA/slides/5%20Tumba%20Papa%20Clemente%20XIII.html
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